Elizabeth Gilbert: la danza dell’intimità

Siamo tutti un po’ come i porcospini di Schopenhauer nelle notti fredde d’inverno?

Ho una vera e propria passione per Elizabeth Gilbert, che forse va persino un po’ al di là dei suoi meriti letterari. Mangia prega ama è una grande storia di cambiamento che incarna in modo quasi perfetto situazioni e stati d’animo che ci accomunano un po’ tutti in questo momento. È un libro che riesce persino a sfiorare il tema della ricerca della verità senza perdere una certa leggerezza. Credo che il suo pregio maggiore sia un certo tipo di sincerità e autenticità. Non so se poi il tutto sia veramente sincero al cento per cento o se ci sia una componente di bella operazione editoriale che “suona sincera”: ma in fondo, a pensarci bene, c’è poca differenza. Forse in questo momento storico le donne sono più brave degli uomini a portare nella scrittura seria una componente più sincera e personale. Martha Nussbaum, una studiosa di ben altro spessore, inizia sempre le sue discussioni su delicate questioni di etica portando casi personali di familiari o conoscenti, cosa che un Rawls non avrebbe fatto.

Le tecnologie oggi ci permettono non solo di leggere i libri, ma di ascoltare e veder parlare gli autori con più facilità, grazie a internet e a youtube, anche se sono autori lontani e stranieri. E questo fa passare degli accenti che magari nell’opera scritta non passano. Mangia prega ama l’ho in parte letto in italiano e in parte ascoltato in audiolibro, in inglese, letto dalla stessa Gilbert, durante un viaggio in treno. E lasciarsi raccontare la storia dalla sua voce (che fra l’altro è una bella voce, una voce molto calda), con tutti quei dettagli che altrimenti si perderebbero (gli accenti, le pause, il modo in cui pronuncia le parole italiane) è un’esperienza del tutto diversa rispetto a leggerla o vederla impersonata da Julia Roberts sullo schermo e, nel caso di un libro autobiografico, è forse il modo più convincente e completo di avvicinarsi a un testo. Di Elizabeth Gilbert ci sono anche, in rete, degli interventi video belli e intelligenti, come questo; su tutti da vedere assolutamente il suo video su TED, Elizabeth Gilbert sul genio.

2 commenti su “Elizabeth Gilbert: la danza dell’intimità”

  1. salve!! anche io sono una grande ammiratrice di Elizabeth Gilbert.
    il video su TED mi sembra molto interessante, ma mi piacerebbe seguirlo con i sottotitoli in italiano.. mi sa dire se in qualche modo è possibile??

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