Qualche anno fa Luca Sofri ha scritto un libro intitolato Un grande paese, in cui si domandava se e come saremmo mai potuti diventare un paese di cui essere orgogliosi, responsabili e complici. Uno di quei paesi in cui ci si stringe intorno all’identità nazionale non solo quando vinciamo i mondiali, e in cui non ti domandi cosa puo’ fare il tuo paese per te, ma cosa puoi fare tu per il tuo paese.
Mi è tornato in mente vedendo tutte queste persone cantare insieme dai balconi, dall’inno di Mameli ai tanti nostri inni nazionali non ufficiali, Napul’è, Va’ pensiero, Volare. E vedendo come tutti stiamo cogliendo al volo come riorganizzarci per mandare avanti questo paese in un modo diverso da prima, facendo nel rispetto delle regole, ognuno a casa sua ma cantando in coro.
Usciremo da qui come un grande paese? E tutti (italiani e non) sapremo afferrare l’occasione di diventare un’umanità migliore, come dice Andrea Fontana?
(Aggiornamento 2022, col senno di poi: ovviamente, non è successo.)