Vale la pena di vedere Maddalena Crippa che interpreta Gaber, a Milano fino alla fine della prossima settimana (‘E pensare che c’era il pensiero’, Teatro Tieffe Menotti). Se non altro per ripassare un po’ di Gaber, in un testo che sembra scritto oggi e invece è del ’94, quando solo per una sensibilità lucida come la sua tante sfumature potevano già essere “qualcosa che stiamo per capire”. Maddalena dà a Gaber un’energia e una fisicità anche superiori all’originale; anche se la sua voce si presta al teatro più che alla canzone, e alla passione più che all’ironia. Belle, fra le altre, la struggente ‘Il dilemma’ e la teatrale ‘Qualcuno era comunista’ (ma da riguardare assolutamente su YouTube le versioni originali di Gaber). Belli anche gli arrangiamenti e bravo il coro: c’è un bis a cappella che vale da solo lo spettacolo.